giovedì 2 febbraio 2012

Appello della FLC CGIL di Bari alle istituzioni: serve un atto radicale di coraggio politico. Si rinvii tutto il dimensionamento

La delibera della Giunta Regionale è stata appena approvata (qui un altro link alla pagina del sito istituzionale che contiene il testo della delibera e tutti gli allegati), in esecuzione di quanto previsto dall'art. 19 della L. 111/11, che già iniziano ad emergere problemi e criticità.
I problemi sono i più diversi e vanno dall'interruzione della continuità didattica (di cui faranno le spese soprattutto alunni e famiglie), allo stravolgimento delle titolarità, al rischio di soprannumerarietà per ATA e docenti, fino alla preoccupante situazione dei DS e, soprattutto, dei DSGA (per queste due figure in provincia di Bari la perdita secca sicura è di 120 posti) che rischiano, come diverse altre, l'esubero provinciale e le procedure di cassa integrazione previste dalla recente legge di stabilità, targata Berlusconi.
Tutto questo per realizzare un'idea di istituzioni comprensive che con il miglioramento e la razionalizzazione dell'offerta formativa non ha niente in comune, anzi. Si tratta dell'ennesima polpetta avvelenata lasciata in eredità dalla precedente maggioranza di governo che le scuole della provincia di Bari rischiano di pagare in misura maggiore rispetto a ogni altra provincia.

E' necessario, dunque, per evitare il caos e tutti i rischi connessi a questa operazione, che si fermino le macchine, bloccando ogni piano di dimensionamento per almeno un anno. Ci vuole un atto di forte, ma necessario coraggio politico per bloccare, subito, tutta l'operazione; questo abbiamo chiesto questa mattina con un appello inviato a tutte le amministrazioni locali e ai presidenti della Provincia di Bari e della Regione Puglia.
Qui il testo dell'appello diffuso nella giornata di oggi.

1 commento: